11 risposte a 16.04.2022 – Via Crucis
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Debriefing di Clyde e risultati a riunione 🙂
Ero in suadra con Kyle (capo squadra), Enigma (navigatore) e Tokyo. Dei quattro ero il meno in forma e mi rendo conto di avere rallentato molto l’andatura. Tokyo è stata tostissima; molto più resiliente di me. Ho apprezzato l’impegno di Kyle come capo squadra e naturalmente le skill di navigazione di Enigma. Avrei preferito partire prima di mezzanotte ma comunque per me è andata bene lo stesso. Grazie per avere organizzato l’evento. Deve essere stato un arduo lavoro. Tutti li imprevisti, le casse, per esempio, ci stavano, secondo me perchè ci insegnano che i piani raramente vanno lisci e bisogna improvvisare anche se spesso risulta scomodo. Di nuovo, scusate la mia lentezza nelle salite ma sono piuttosto vecchio;-)
Grazie Clyde e chi lo ha aiutato ad allestire questa nottata fantastica.
Infatti a livello logistico non abbiamo avuto problemi, tutto organizzato bene.
È stato “divertente”, dai diciamo sfidante portare la cassa di merda di Clyde e le cassette di munizioni per tutto il percorso. Sicuramente un ottimo allenamento, soprattutto dal punto di vista mentale: chi portava la cassa diventava “stranamente” alterato e comincia a dare di matto ahahah.
Con Cucca e Rock mi sono trovato bene, abbiamo avuto un ottimo ritmo e nessuno ha mai mollato; anzi ci si offriva sempre volontari ad aiutare quando qualcuno aveva delle difficoltà .
Equipaggiamento top, non ho avuto problemi.
Grazie Rock per averci guidato da vero leader
Complimenti a Clyde è stato un ottimo evento, divertente, stimolante e di sfida.
Come equipaggiamento forse avrei variato leggermente ciò che avevo ma ero preparato al peggio quindi niente di cui preoccuparmi.
Ottima l’affinità con Rock e Winnie che mi hanno sempre spinto a non fermarmi e continuare.
Sono molto orgoglioso di ciò che ho fatto e senza di loro non sarebbe stato possibile
Notturna non proprio delle migliori, mi divertii di più nelle due notturne precedenti. Diversificare i percorsi ci sta se sono simili tra loro come durata, in caso diverso far partire le squadre a scaglioni mi pareva una cosa migliore da fare. Un’altra cosa che mi ha fatto storcere il naso sono state le poche informazioni sul cosa portare/come portare, non si sapeva se portare il cibo o no, non si sapeva se nelle ore di pausa si poteva dormire, (che da minimo due sono passate a 4/5 ore). Molto casino nell’equipaggiamento in generale, se la dovessi rifare partire i solo con il marsupio praticamente. Poi le casse, mamma mia, nel dusterone pesavano troppo? Scherzi a parte se la squadra fosse stata omogenea non sarebbe stata un problema la cassa in legno, un pò di più quelle militari, più di una persona durante il giorno ci guardava male ed ha fatto un paio di commenti strani, forse almeno quelle erano da lasciare in macchina per il ritorno. Come percorso non era difficile o stancante per un giovine, così ad occhio per altri si, quando si fanno i conti su come presentare la notturna è da tenerne presente, da “comandante” ho sentito un paio di lamentele a riguardo.
Bella esperienza, utile soprattutto per chi non ha mai fatto una recon da chilometri e per provare la navigazione in posti che non si conoscono, con annesso utilizzo del GPS…ma utile anche per far ripassare i fondamentali in queste situazioni a chi è più esperto.
I tre percorsi diversi ci stavano, però a mio avviso bisognava equilibrare meglio le squadre e far fare il percorso più facile a chi è meno allenato fisicamente.
Problema principale per l’appunto è stato il gap fisico che si è verificato all’interno della nostra squadra, e più che far portare ai più allenati la cassa per buona parte del percorso e fermarci ogni 300 metri, altro non potevamo proprio fare. Questo più che altro perché interrompendo spesso la marcia ci portava anche a fare più fatica, e a chi rimaneva indietro montava anche un po’ di nervosismo visto che ci perdevano, ma più piano di così non si poteva andare.
Poi sempre a livello interno, gli ordini dati dal comandante si eseguono, punto (comandante Kyle), questo perché le decisioni vengono prese tenendo conto della squadra nel suo complesso.
Nella salita da waypoint 7 a campo base ho dovuto per forza usare la torcia bianca, lampeggiando di tanto in tanto; questo perché il sentiero non era assolutamente visibile con la luce rossa, si sarebbe girato un po’ troppo a vuoto nella zona forse più “difficile” della fase serale.
Verso la fine abbiamo dovuto far esfiltrare Tokyo e Tex anticipatamente, decisone presa da me e Kyle: questo perché eravamo già fuori di un’ora e passa dal tempo di arrivo, aveva iniziato a piovere abbastanza abbondantemente e il sentiero che dovevamo andare a fare era piuttosto scivoloso e ripido in alcuni punti…ci siamo presi questa responsabilità sia tenendo conto delle tempistiche, sia della sicurezza dei membri della squadra.
A livello generale l’organizzazione fatta cosà fatta andava bene, unica cosa è che secondo me bisognava specificare che ci sarebbero stati cibo e bevande sul posto, così la gente evitava di procurarsi la roba… allenamento ulteriore per il maggior peso portato, ma ripeto, sarebbe stato meglio per alcuni portar meno peso possibile.
Comandante di squadra con Mech, Lima, Django e Nicole.
Come squadra tutto bene tutti hanno svolto il proprio ruolo in modo perfetto e ci si è sempre dato una mano a portare le casse.
Il sentiero era lungo ma fattibilissimo, a parte l’ultimo tratto ( improvvisato da noi perché il gps non funzionava bene) che è stato più duro e che un po’ tutti hanno fatto un’occhio di riguardo per Nicole che oltre ad essere sotto la nostra responsabilità non aveva sicuramente le calzature adatte.
Bravissima che non si è mai lamentata anche quando non trovavamo più la strada e abbiamo fatto avanti indietro 3 volte.
Anche come organizzazione tutto bene, magari aver fatto partire la nostra squadra qualche ora prima in modo da non dover far aspettare tutte le altre per colpa nostra.
Equipaggiamento cosi cosi, non avevo la maglia tecnica quindi dovevo stare attento agli sbalzi di temperatura per non prendere freddo, avevo la maglia di cotone fradicia di sudore.
Stessa cosa per i calzini un po’ larghi che si muovevano negli scarponi e verso la fine hanno rotto le scatole.
GPS del club che a quanto pare non è cosi affidabile, che abbiamo utilizzato lo stesso, anche se ci è stato consigliato più volte di utilizzare l’applicazione indicata dall’organizzazione,
questo ci ha portati a sbagliare strada in qualche occasione e ad allugare ulteriormente i tempi.
Django
Poco da dire sulla squadra bravi e ci siamo sempre aiutati tanto di cappello.
Io mi sono sempre e solo preoccupato del trasporto del materiale nulla di piu .
I compiti erano ben definiti ed ognuno ha fatto il suo.
Bravissima nicole; mai fermata, mai lamentata, noi comunque abbiamo avuto sempre un occhio di riguardo e l abbiamo controllata costantemente.
Sull organizzazione poco da dire forse era meglio che tutti avessero le stesse distanze in modo da arrivare tutti insieme o quasi al campo base .
Avrei voluto dormire di piu soprattutto dopo la mia giornata piena infatti nella discesa ero parecchio cotto e dolorante.
Come equipaggiamento non male peccato solo che le cassette non mi stessero nello zaino nonostante avessi lasciato spazio.
Veramente poco da dire ho sofferto un po fisicamente ma solo perché sono arrivato già molto stanco.
Il resto è già stato detto
Over
Ho comandato il tris con Winnie e cucca. Sempre buona l’intesa con loro, la divisione dei compiti e la comunicazione.
Bella prova ed esperienza diversa dal solito, grazie a clyde per l’organizzazione. Alcuni miglioramenti possibili per le prossime volte dal mio punto di vista sono:
-anticipare la partenza in modo da sfruttare di più il bivacco e permettere qualche ora di riposo in più per tutti
-dare qualche info in più in modo da potersi organizzare al meglio
-eviterei completamente ogni mimetismo e casse/cassete varie nelle fasi diurne visto e sentito i commenti delle molte persone presenti il sabato mattina nei sentieri.
Per quanto riguarda la navigazione Per trovare i punti abbiamo sempre usato due telefoni con due app diverse e incrociando le mappe non abbiamo quasi mai avuto problemi tranne per un punto.
Per il resto dell’equipaggiamento tutto liscio, come tanti avevo acqua e cibo in più ma dato che non si sapeva bene cosa avremmo trovato rifarei lo zaino in modo uguale.
Inizio della via Crucis partita bene, sapevamo che il giro sarebbe stato più lungo ma non così tanto, già fatto presente in debriefing locale e ma consiglio il prendere meglio i punti GPS nel caso di un percorso di orientiring, non necessariamente scontati ma una guida dove non si rischi di prendere percorsi troppo accidentati.
Come sempre però una splendida esperienza che ogni anno ci permette di fare più squadra!
Grande Clyde!
Bella la notturna dal punto di vista dello svolgimento, come equipaggiamento avevo tutto il necessario e il peso non lo ho sentito. Riguardo al cibo ero organizzato con robe veloci da mangiare, qui l esperienza in montagna sicuramente mi è servita. Però parlando per altri aver saputo se portate o meno del cibo, visto che poi c era effettivamente il momento ristoro al punto intermedio avrebbe agevolato. Tante bestemmie con il GPS del club che dava i numeri, son stato un po pirla pure ii perché fino al punto prima mi ero aiutato anche con l app del cellulare ma non c erano stati problemi, ovviamente succede quando meno te lo aspetti, visto anche l orario che si aveva fatto avevo fretta di far arrivare tutti al campo per la notte. Anche secondo me far partire le squadre in orari diversi sarebbe stato meglio vista la differenza dei giri e dei km percorsi in modo da arrivare più o meno tutti insieme. Bravi tutti della squadra che hanno sempre dato il loro contributo nel ruolo assegnato. Plauso a nicole che non si è mai lamentata, anzi una guerriera ad andare sempre avanti nonostante le scarpe non adeguate. Over