Prima lezione utile per i fondamentali di impugnatura replica nelle varie posizioni, cambio caricatore e spalla e regolazione hop up.
Non era importante la mira nel primo esercizio è vero…ma precisione di alcuni che lascia un po’ a desiderare.
Bisogna essere in grado di correggere prontamente la traiettoria se i primi colpi non vanno a bersaglio…e bisogna essere il grado di regolare al meglio l’hop up, anche perché i bersagli erano piuttosto vicini, relativamente grandi e non c’erano ostacoli in mezzo.
E soprattutto, bisogna essere sicuri dell’equipaggiamento che si usa, perché non si può trovarsi poi in partita con fucili/caricatori che funzionano male, ci rimette la squadra prima di tutto.
Test sotto pressione poi che ha mandato in difficoltà praticamente tutti, soprattutto sul movimento giusto da fare in relazione ai “tango”.
Più che altro, una situazione così in campo succede spesso nelle fasi più concitate di uno scontro, con la maglia radio sempre occupata e comandante/responsabili dei reparti che impartiscono gli ordini urlando…bisogna lavorare di più sotto pressione per allenarsi al meglio.
E si è potuto vedere anche quanto difficile sia colpire in breve tempo un bersaglio fermo e relativamente grande…figurarsi poi quanto aumenta la difficoltà quando si ha contro poi dei giocatori e non delle sagome.
Sicuramente ho riscontrato molte difficoltà su gran parte delle task richieste, per lo piú sul cambio caricatore (imbarazzante). Ho avuto difficoltà nel capire come muovermi bene anche perchè era la prima volta che simulavo un attacco in salita, su terreno sconnesso (continuavo a inciamparmi), con vegetazione rada/spoglia (quindi difficile individuare il percorso migliore per potersi casomai riparare una volta avvistato il tango).
Personalmente il casino in radio non mi ha distratta per niente, ero sufficientemente concentrata in tuttaltro, dunque la colpa non è stata quella. Credo che l’allenamento migliore per me sia proprio su questo genere di campi, non in piano e dissestati, perchè sono la causa di tutta la scoordinazione che ho avuto e mi serviranno sicuramente ad allenare il fiato.
Parte 1: regolazione hop up, impugnatura della replica e tiro a dei bersagli fermi disposti a una certa distanza e un paio un po’ più alti, nelle posizioni di in piedi, in ginocchio e sdraiati.
Parte 2: tirare a dei bersagli lungo un percorso compiendo lo stesso 2 volte e con radio accesa cercando di mantenere la concentrazione sui bersagli e non sulle comunicazioni radio.
Personalmente in quel momento ero più concentrato sul percorso e sui bersagli piuttosto che sulle comunicazioni, ma di sicuro è un buon allenamento su campi del genere.
L’allenamento è stato molto utile soprattutto per quanto riguarda le posizioni “migliori” in cui mettersi e anche su come cambiare spalla nella maniera più efficiente possibile.
Per la prima parte dei bersagli fermi non ho riscontrato nessun problema.
Nella seconda parte dove abbiamo fatto un breve percorso la prima parte ho avuto un paio di problemi con le “ore” ma a parte quello ho avuto grossi problemi mentre nella seconda parte con la radio intasata non ho avuto alcun disturbo delle voci in radio.
Tutto sommato è stata una giornata produttiva e non vedo l’ora di andare avanti con il corso allievi
Concordo con Enigma in tutto il suo debriefing. Aggiungo solo una cosa: prioritario era imparare a maneggiare la replica nella varie posizioni di tiro. Secondaria è la precisione nel colpire, quella viene con il tempo e la conoscenza della replica. Difficile chiedere precisione a degli allievi ma sicuramente bisogna migliorare.
Ho visto tutti lavorare seriamente e con impegno, anche se avrei sperato che più operatori dessero l’esempio, testandosi a loro volta davanti agli allievi.
In game ho visto bene Kevin e Zora in scout, mentre li pilotavo e facevo da mitragliere in copertura. Hanno fatto quello che veniva chiesto, senza paura di prendere pallini.
Nell’ultima giocata ho fatto una cappella: ho chiamato ore 4 invece che 7 quando la difesa ci ha colpito da dietro in bandiera. Brutto errore.
Mi sarebbe piaciuto giocare di più alla fine ma il tempo era poco.
Prima lezione utile per i fondamentali di impugnatura replica nelle varie posizioni, cambio caricatore e spalla e regolazione hop up.
Non era importante la mira nel primo esercizio è vero…ma precisione di alcuni che lascia un po’ a desiderare.
Bisogna essere in grado di correggere prontamente la traiettoria se i primi colpi non vanno a bersaglio…e bisogna essere il grado di regolare al meglio l’hop up, anche perché i bersagli erano piuttosto vicini, relativamente grandi e non c’erano ostacoli in mezzo.
E soprattutto, bisogna essere sicuri dell’equipaggiamento che si usa, perché non si può trovarsi poi in partita con fucili/caricatori che funzionano male, ci rimette la squadra prima di tutto.
Test sotto pressione poi che ha mandato in difficoltà praticamente tutti, soprattutto sul movimento giusto da fare in relazione ai “tango”.
Più che altro, una situazione così in campo succede spesso nelle fasi più concitate di uno scontro, con la maglia radio sempre occupata e comandante/responsabili dei reparti che impartiscono gli ordini urlando…bisogna lavorare di più sotto pressione per allenarsi al meglio.
E si è potuto vedere anche quanto difficile sia colpire in breve tempo un bersaglio fermo e relativamente grande…figurarsi poi quanto aumenta la difficoltà quando si ha contro poi dei giocatori e non delle sagome.
Prima lezione-allenamento del corso allievi.
Sicuramente ho riscontrato molte difficoltà su gran parte delle task richieste, per lo piú sul cambio caricatore (imbarazzante). Ho avuto difficoltà nel capire come muovermi bene anche perchè era la prima volta che simulavo un attacco in salita, su terreno sconnesso (continuavo a inciamparmi), con vegetazione rada/spoglia (quindi difficile individuare il percorso migliore per potersi casomai riparare una volta avvistato il tango).
Personalmente il casino in radio non mi ha distratta per niente, ero sufficientemente concentrata in tuttaltro, dunque la colpa non è stata quella. Credo che l’allenamento migliore per me sia proprio su questo genere di campi, non in piano e dissestati, perchè sono la causa di tutta la scoordinazione che ho avuto e mi serviranno sicuramente ad allenare il fiato.
Over!
Prima lezione corso allievi suddivisa in 2 parti.
Parte 1: regolazione hop up, impugnatura della replica e tiro a dei bersagli fermi disposti a una certa distanza e un paio un po’ più alti, nelle posizioni di in piedi, in ginocchio e sdraiati.
Parte 2: tirare a dei bersagli lungo un percorso compiendo lo stesso 2 volte e con radio accesa cercando di mantenere la concentrazione sui bersagli e non sulle comunicazioni radio.
Personalmente in quel momento ero più concentrato sul percorso e sui bersagli piuttosto che sulle comunicazioni, ma di sicuro è un buon allenamento su campi del genere.
Over
L’allenamento è stato molto utile soprattutto per quanto riguarda le posizioni “migliori” in cui mettersi e anche su come cambiare spalla nella maniera più efficiente possibile.
Per la prima parte dei bersagli fermi non ho riscontrato nessun problema.
Nella seconda parte dove abbiamo fatto un breve percorso la prima parte ho avuto un paio di problemi con le “ore” ma a parte quello ho avuto grossi problemi mentre nella seconda parte con la radio intasata non ho avuto alcun disturbo delle voci in radio.
Tutto sommato è stata una giornata produttiva e non vedo l’ora di andare avanti con il corso allievi
Concordo con Enigma in tutto il suo debriefing. Aggiungo solo una cosa: prioritario era imparare a maneggiare la replica nella varie posizioni di tiro. Secondaria è la precisione nel colpire, quella viene con il tempo e la conoscenza della replica. Difficile chiedere precisione a degli allievi ma sicuramente bisogna migliorare.
Ho visto tutti lavorare seriamente e con impegno, anche se avrei sperato che più operatori dessero l’esempio, testandosi a loro volta davanti agli allievi.
In game ho visto bene Kevin e Zora in scout, mentre li pilotavo e facevo da mitragliere in copertura. Hanno fatto quello che veniva chiesto, senza paura di prendere pallini.
Nell’ultima giocata ho fatto una cappella: ho chiamato ore 4 invece che 7 quando la difesa ci ha colpito da dietro in bandiera. Brutto errore.
Mi sarebbe piaciuto giocare di più alla fine ma il tempo era poco.